Racconto
Ismel è un diavolo, anzi il capo dei diavoli. Se ne sta sempre all’inferno a dare ordini ai suoi uomini per far traviare e portare al male quanti più uomini possibili. Ma da un bel po’ di tempo si stufa a stare sempre lì sotto terra, vuole entrare in azione e fare qualcosa, allora pensa di andare sulla terra e tentare qualcuno. Pensa che forse non può presentarsi subito come è in realtà, cioè orribile e mostruoso, alto due metri, robusto e muscoloso con la pelle quasi rossa , della natura quasi simile alla pelle dello squalo, ha gli occhi con le pupille a mezza luna, un paio di ali simili a quelle dei pipistrelli, il suo sguardo furioso esprime crudeltà e il male allo stato puro. Pensa sul da farsi e alla fine ha deciso cosa fare. Si mostrerà alla sua preda sotto altre sembianze, per poter insidiare e portare al male con più piacere. Questa idea lo stuzzicava, … apparve in una strada di una città, è sera, mentre cammina tra la folla, guarda le persone che passano per capire quale sia la preda giusta. Ecco, la vede, è una ragazza minuta e semplice, lei cammina tranquilla.Ismel si scontra con la ragazza, facendolo di proposito, la ragazza si spaventa, in quel momento aveva la mentre altrove e d’un tratto si vede davanti quell’uomo alto e robusto. L’uomo rivolgendosi alla ragazza gli chiede scusa e l’aiuta a prendere le cose di lei che erano cadute per terra a causa dello scontro. La ragazza si scusa anche lei non avendo capito di chi era stata la colpa. Lei è un po’ impacciata e non sa cosa dire né cosa fare. Lui incomincia a parlare, alla fine lei, Letizia, non sa come è successo, ma si ritrovano a casa sua, l’uomo a lei sconosciuto, l’ha convinta di andare a casa sua. Ora gli chiede se è sola a casa e Letizia gli risponde di si, i suoi genitori sono fuori casa fino all’indomani. Ismel pensa che è meglio così, in questo caso potrà agire indisturbato. Letizia guarda l’uomo e nota che lo sconosciuto proietta una certa attrazione, il suo volto ha una strana espressione ambigua, ma non sa cos’è. L’uomo si toglie la giacca nera e si guarda la camicia bianca. Chiede alla ragazza se gli vuole togliere la macchia alla camicia, lei inizialmente esita, ma poi convinta dall’uomo accetta. L’uomo si toglie la camicia bianca e rimane a torso nudo, lui intende condurla in tentazione, gli mostra indirettamente il suo corpo per indurla alla lussuria della carne e intanto mostra i suoi muscoli. Lei lo guarda assorta, osserva ogni suo muscolo. ha ancora la camicia in mano e va nel bagno per togliere la macchia. Dopo un po’ ritorna e dice all’uomo che la camicia deve asciugarsi, ci vuole un po’ di tempo affinché si asciughi. Ma all’improvviso se lo vede vicino. Lui con una voce bassa e sospirosa gli chiede da bere. Letizia va davanti al lavandino della cucina e sta per prendere dell’acqua, ma lui gli chiede se ha del vino. Lei lo prende e versa il vino in un bicchiere, lui lo beve d’un fiato, poi si riempie un altro bicchiere lui pensa tra se di farla bere, così sarà più facile possederla. Gli dice di bere, ma lei rifiuta, lui insiste, vuole che beva dal suo bicchiere, ma Letizia rifiuta ancora e dice di essere astemia, lui insiste, insiste ancora, ma alla fine la ragazza non si fa tentare, lui invece beve un altro bicchiere di vino. Dopo un po’ lui la invita a guardarlo, lui si mostra suadente, si pavoneggia,mostra i suoi lineamenti alteri, appoggia un piede su un bracciolo di un divano, si accende una sigaretta e inizia a fumare. Lei lo guarda assopita, non riesce a toglierli gli occhi di dosso, sembra che abbia la testa fra le nuvole. Poi all’improvviso Letizia va vicino a lui e gli toglie il piede dal divano e gli disse che si rovinava il divano. Ismel si avvicina a lei, la vuol convincere a fumare e farle prendere il vizio del fumo, ma lei si discosta, lui la convince con suadenti parole, ma lei non si fa convincere. Finita la sigaretta, gli si avvicina nuovamente, l’abbraccia, la guarda, attira il suo sguardo, ma lei abbassa lo sguardo come intimorita dalla sua prestanza. Lui cerca di baciarla, avvicina il suo viso a quello di lei, le sfiora il viso, le labbra sono quasi vicine, lei ha la tentazione di baciarlo, ma ha qualcosa in lei che gli rende quell’attrazione una repulsione. L’atmosfera si riscalda, una strana passione sale, lei ormai vive una passione – repulsione, ma alla fine vince lei e scappa in bagno. Lui ci rimane, un’altra mossa andata a male. Dopo un po’ ritorna dal bagno, ha in mano la camicia e dice all’uomo che è quasi asciutta e la può indossare di nuovo. Lo aiuta in fretta ad indossarla. Ora Ismel cerca di tentarla ancora, prende un portafoglio ed estrae da esso varie banconote, e le pone sul tavolo, ad occhio sono circa 500,00 euro, lui le dice che sono per il suo disturbo, ma lei non accetta, invece lui mette altre banconote sul tavolo, lei guarda quel denaro, è troppo solo per aver macchiato una camicia. Alla fine Ismel non sa come ha fatto, ma ritrova fuori la casa di Letizia. La ragazza l’ha messo fuori, non è riuscito a tentarla, ci è rimasto molto male ed è un po’ confuso. Invece lei si sente un po’ sollevata, come se si è tolta un peso di dosso. Sentiva ancora quell’ attrazione ma ormai stava sfumando, tutta quella situazione le sembrava irrazionale, lei che era così pacata. Dopo un po’ si mise a letto per dormire, ma prima di dormire fece le preghiere della sera a Gesù, alla Madonna e al suo Angelo custode, come era solita fare, mentre pregava baciò il piccolo crocifisso che aveva sul suo comodino. D’improvviso apparve Ismel, ma era invisibile a Letizia, lui era solo tornato per vedere cosa facesse la ragazza. Era ancora con sembianze d’uomo, guardò la ragazza che pregava, mentre pregava aveva un ‘ aria di letizia e un sorriso fra le labbra. Lui emise un grugnito, i suoi occhi cambiarono aspetto e ritornarono le pupille a mezza luna, le sue sembianze d’uomo scomparvero e ritornò rosso e malefico come prima, pensando ancora come abbia fatto a farsi sfuggire una preda così facile, scomparve nel nulla lasciando un cumulo di fumo. Lei naturalmente non si accorse di niente, finì di fare le preghiere, spense il lume posto sul comodino, si addormentò e la notte sognò Gesù mentre stava in un giardino fiorito … e lei era felice.